Mercato Immobiliare |
MILANO, 26 marzo (Reuters) - L'ottimismo che si era diffuso
a fine 2013 sulle prospettive del settore immobiliare ha trovato solo parziale
riscontro nelle effettive dinamiche registrate: l'attesa interruzione della
flessione delle transazioni di unità immobiliari, sia residenziali sia di
impresa, non ha avuto luogo e nonostante la revisione dei prezzi, l'entità
degli sconti e l'evidente eccesso di offerta, la ripresa delle compravendite
stenta a decollare.
E' quanto si legge in una nota con un estratto
dell'Osservatorio sul mercato immobiliare curato da Nomisma su 13 città
intermedie, nel quale di parla solo di "timido miglioramento".
Sul versante dei valori emergono indicazioni controverse,
che non consentono di escludere una nuova ondata recessiva, mentre sulle
transazioni il Rapporto dice: "Le quasi 404.000 compravendite di unità
abitative del 2013 rappresentano il punto più basso di una curva, la cui
tendenza, dopo il flesso di questi mesi, assumerà un'inclinazione progressivamente
più spiccata senza, tuttavia, consentire fino al 2016 il superamento della
soglia delle 500 mila transazioni, fino ad un paio di anni fa ritenuta
incomprimibile".
Negli ultimi cinque anni, ricorda Nomisma, il mercato delle
compravendite si è ridimensionato del 41% nel settore residenziale (vale a dire
280.900 transazioni in meno) e del 46% per quello degli immobili destinati al
terziario e al commercio.
Nessun commento:
Posta un commento