MILANO, 3 aprile (Reuters) - Corregge dal massimo degli ultimi 35 mesi messo a segno a febbraio per portarsi al di sotto della soglia chiave dei 50 punti l'indice Pmi sul terziario italiano di marzo, che mostra un'attività in contrazione. L'indagine mensile a cura di Markit e Adaci, che elabora dati sui direttori acquisti di un'ampia gamma di categorie che vanno dal bar alla banca, rallenta oltre le attese e si attesta il mese scorso a 49,5 da 52,9 di febbraio, record da quasi tre anni.
Il risultato delude largamente le aspettative raccolte da Reuters, che scommettevano su un ben più modesto rallentamento a 52,0.
Tra le singole voci dell'indice generale la componente relativa ai nuovi ordini frena a 51,0 da 54,4 di febbraio, mentre mostra un miglioramento quella sulle prospettive per i prossimi 12 mesi.
La terza economia della zona euro si è risollevata dalla più profonda e prolungata crisi dal dopoguerra soltanto negli ultimi tre mesi del 2013, in cui il prodotto interno lordo è tornato a espandersi di un frazionale 0,1% dopo oltre due anni di contrazione.
Pubblicati l'altro ieri, i dati Istat sui disoccupati di marzo mostrano un incremento a 13%, nuovo record da almeno 37 anni.
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